
Soluzioni chimiche per un’industria cartaria smart, green e performante
venerdì 10 Ottobre ore 10:00 - 12:30Sala Convegni del MIAC
Il convegno MIAC Chemicals offre una panoramica attuale e altamente qualificata sulle più recenti innovazioni nel campo dei prodotti chimici per la produzione della carta. In un momento in cui sostenibilità, efficienza produttiva e adattamento alle normative europee rappresentano sfide centrali per l’industria cartaria, il convegno analizza approcci all’avanguardia che integrano chimica, soluzioni sostenibili e tecnologia digitale.
I relatori presentano sviluppi concreti in aree chiave come l’ottimizzazione dei trattamenti chimici per il coating Yankee, l’uso di ammorbidenti intelligenti per il tissue, il controllo microbiologico automatizzato con intelligenza artificiale, le soluzioni probiotiche per il trattamento acque e le tecnologie di monitoraggio in tempo reale per gli impianti di depurazione. L’incontro si configura come un’opportunità unica per tecnici interessati a migliorare le prestazioni, ridurre i costi e rispettare le normative ambientali.
Registrazione dei partecipanti

Massimo Ramunni
Apertura dei lavori



Ilaria Malerba, Luca Scotti, Stefano Fumagalli
Ausiliari per la carta: panoramica e prospettive nello scenario regolatorio attuale dell’UE
Nel corso dell’intervento, dopo un breve aggiornamento sul panorama legislativo europeo in materia di chemicals — con particolare attenzione alle novità relative alla prossima revisione del Regolamento REACH e al ruolo crescente delle iniziative orientate alla sostenibilità — verranno analizzati gli effetti che tali cambiamenti stanno avendo sul settore cartario. In particolare, sarà approfondito l’impatto delle nuove restrizioni e delle proposte normative sugli ausiliari chimici utilizzati nella produzione e nel converting della carta. Saranno inoltre esaminati i possibili sviluppi futuri alla luce delle politiche ambientali dell’UE e delle iniziative volontarie promosse a livello industriale per l’adozione di soluzioni più sicure ed efficienti.

Michael Alcivar Mora
Nuova tecnologia ammorbidente: un approccio collaborativo per la differenziazione del prodotto del cliente
Evonik è impegnata nello sviluppo di tecnologie ammorbidenti per l’industria tissue attraverso un approccio collaborativo che punta a valorizzare la differenziazione del prodotto da parte del cliente. La presentazione analizza i parametri che influenzano la morbidezza e illustra la selezione delle chimiche più efficaci per migliorare la qualità del tissue. Evonik sottolinea il proprio impegno nella collaborazione con i clienti, sia valorizzando il proprio portafoglio esistente sia sviluppando soluzioni su misura. Verranno introdotte due nuove chimiche: un ammorbidente/debonder da wet-end che riduce l’impatto sulla resistenza alla trazione e un trattamento di superficie in grado di conferire un tocco distintivo. Saranno presentati dati di laboratorio e da macchina pilota a dimostrazione dei miglioramenti ottenibili attraverso la chimica. In uno studio pilota congiunto condotto utilizzando la tecnologia AirMill di Gambini, l’indice TSA (Total Softness Analyzer) ha mostrato un incremento di circa 10 punti. La visione strategica di Evonik è promuovere innovazione e sostenibilità, garantendo prestazioni elevate nel rispetto delle normative e degli standard ambientali.

Gwenael Tartarat-Bardet
Ottimizzare le prestazioni operative con le nuove tecnologie di coating per il cilindro Yankee
Nell’attuale contesto economico, i produttori di carta tissue cercano di ridurre i costi operativi. Un approccio comune consiste nell’ottimizzare l’uso delle fibre, riducendo la grammatura oppure aumentando la percentuale di fibra riciclata o corta. Tuttavia, questo spesso indebolisce il foglio, richiedendo una maggiore raffinazione e, di conseguenza, una maggiore generazione di fini. I fini interagiscono fortemente con i prodotti chimici di coating Yankee, generando un rivestimento più duro. I problemi che ne derivano, come rotture del foglio o una minore elasticità, costringono spesso i produttori ad aumentare il grado di crespatura, annullando parte dei benefici in termini di costi. Solenis ha sviluppato un avanzato pacchetto di tecnologie per il coating Yankee, formulato specificamente per impasti altamente contaminati. Questo innovativo pacchetto chimico combina una miscela polimerica proprietaria con un distaccante di nuova generazione, progettati per neutralizzare gli effetti negativi dei fini mantenendo al contempo un rivestimento più morbido. Le esperienze in impianto dimostrano che questi nuovi prodotti di coating non solo migliorano l’elasticità, ma permettono anche di ridurre fino al 15% l’energia di raffinazione. Grazie a questa tecnologia, Solenis offre una soluzione solida ai produttori di tissue per ottenere una riduzione dei costi senza compromettere le prestazioni.

Thomas Brandenburger
Dal controllo dell’umidità alla strategia sostenibile: il Green Creping come via verso la sostenibilità
Nell’attuale industria tissue, dove sostenibilità, efficienza energetica e competitività dei costi stanno diventando fattori decisivi per il successo, il Green Creping si afferma come una soluzione trasformativa. Questa presentazione illustra come l’aumento dei livelli di umidità al cilindro Yankee possa sbloccare significativi vantaggi ambientali ed economici – se gestito correttamente. Tuttavia, operare con alti livelli di umidità comporta diverse sfide operative: maggiore rischio di corrosione, instabilità dovuta a picchi di umidità, dilavamento dei materiali di coating e un aumento imprevedibile dell’accumulo naturale di coating. Questi ostacoli hanno tradizionalmente limitato l’adozione su larga scala di strategie ad alta umidità. La sessione affronta come tali problematiche possano essere superate attraverso formulazioni di coating ottimizzate. Fattori abilitanti chiave sono: un’adesione del coating robusta, sistemi intelligenti di controllo dell’umidità e adeguamenti strategici del processo. La presentazione si concluderà con un case study reale, in cui uno stabilimento tissue ha implementato con successo il creping ad alta umidità, ottenendo un risparmio energetico significativo pur mantenendo la morbidezza del prodotto e la stabilità della macchina. Questo esempio dimostra che il Green Creping non è solo un concetto teorico, ma una via concreta verso una produzione tissue orientata al futuro.

José Domingos Fernandes
La soluzione a base di monoclorammina supportata dall’intelligenza artificiale con analisi automatizzate
Come produttore di carta, sai quanto il dosaggio accurato sia fondamentale per il controllo microbiologico. Un dosaggio insufficiente può lasciare microrganismi nocivi; un eccesso può causare tossicità residua nel prodotto e corrosione agli impianti. Raggiungere l’equilibrio ideale è ancora più complesso – e costoso – con l’impiego crescente di fibre riciclate o di bassa qualità, più soggette alla proliferazione microbica e a problemi di odori e scarti. Il tutto in un contesto in cui è richiesto di ridurre il consumo d’acqua senza compromettere la qualità del tissue. Buckman Ackumen MCA-i offre una risposta concreta. Questo sistema chimico-digitale basato su intelligenza artificiale monitora la qualità microbiologica dell’acqua, anticipa le variazioni e regola automaticamente il dosaggio di monoclorammina, anche in presenza di fibre di qualità variabile o con consumi d’acqua ridotti. Il risultato? Il giusto dosaggio nei punti giusti, dall’area di preparazione dell’impasto fino alla macchina. Meno approssimazioni, più efficienza. Ackumen MCA-i integra le migliori chimiche a base di monoclorammina di Buckman con sensori avanzati, analisi cloud, monitoraggio continuo e modelli predittivi precisi, semplificando il controllo microbiologico del processo.

Andrea Cerasaro
Applicazione di successo della tecnologia sostenibile per il trattamento delle acque presso la Cartiera del Vignaletto
I circuiti idrici puliti sono essenziali per una produzione di carta veloce e affidabile. La contaminazione microbiologica può causare fermi macchina significativi a causa di frequenti intervalli di pulizia. È quindi inevitabile implementare un programma di trattamento delle acque economicamente vantaggioso. I biocidi comuni contengono solitamente agenti ossidanti, isotiazolinoni o DBNPA. Con BIOTIKOS, CHT ha recentemente sviluppato un concetto completamente nuovo di trattamento delle acque. Questa tecnologia sostenibile ridefinisce il trattamento idrico convenzionale. La presentazione illustra l’applicazione di successo di BIOTIKOS presso la Cartiera del Vignaletto. Dal settembre 2024, la PM 5 funziona esclusivamente con questa tecnologia probiotica, eliminando l’uso dei biocidi convenzionali. La presentazione includerà anche dettagli applicativi, come la strategia di dosaggio e il monitoraggio della qualità dell’acqua.

Anders Ånäs
Soluzioni digitali per il monitoraggio e l’ottimizzazione in tempo reale delle prestazioni del trattamento delle acque reflue
Molti produttori di pasta e carta faticano a rispettare i limiti ambientali a causa dell’aumento della produzione, che comporta un maggiore carico sull’impianto di trattamento delle acque reflue (ETP). Un’ulteriore difficoltà deriva dal cambiamento delle condizioni e delle caratteristiche delle acque reflue. Poiché la quantità di inquinanti varia, ottimizzare il processo di trattamento risulta complesso. In molti casi, gli stabilimenti cercano di migliorare le prestazioni tramite l’impiego di prodotti chimici dosati in modo costante. Questo approccio comporta facilmente sovradosaggi o sottodosaggi, generando un’effluente di qualità instabile. Inoltre, il monitoraggio dell’effluente viene solitamente effettuato tramite analisi di laboratorio giornaliere, con conseguenti ritardi nell’intervento degli operatori. Verranno presentate nuove soluzioni per l’ottimizzazione dell’ETP. Un innovativo dispositivo di misura, dotato di avanzato sistema di pretrattamento del campione, consente di monitorare online gli inquinanti dell’effluente (solidi sospesi, COD e fosforo) e di regolare automaticamente il dosaggio dei prodotti chimici grazie ad algoritmi sofisticati, ottimizzandone l’uso in modo efficiente e sostenibile.